Gwen gridava e provava a ribellarsi a quella drammatica situazione.
Ma era tutto inutile.
Elv era tenuto stretto da quegli indigeni, mentre la vecchia sciamana con il suo pugnale tagliò la camicia del giovane, scoprendo così il suo petto.
Leccò con la sua lingua schiumosa di saliva la lama di ossidiana del pugnale, recitò alcune incomprensibili formule di una magia remota e poi appoggiò l'arma sulla pelle di Elv.
"No, maledetti..." disse il ragazzo disperato "... no! No!" Urlò con rabbia.
Un attimo dopo un colpo di fucile colpì in pieno la vecchia megera facendola volare via.
Gli indigeni allora con le loro lance si lanciarono su Goz e sui suoi uomini ma questi fecero esplodere altri colpi ed in pochi istanti li uccisero quasi tutti.
Altri riuscirono a salvarsi scappando nella foresta.
"Sembra siamo arrivati appena in tempo!" Esclamò Goz.