Cammino stancamente ancora per un po quando noto finalmente un piccolo muretto proprio vicino all'entrata del castello.
Mi sembra che per raggiungerlo impieghi anni. Dopo un breve sospiro, e un'altra imprecazione contro il freddo mi ci siedo, accavallando le gambe che lascio penzolare.
Non mi accorgo per quanto tempo rimango fermo a guardare la strada davanti a me, poi con un gesto quasi automatico la mia mano comincia a scorerre sulle esili corde dell'arpa, il suono che produce è leggerissimo, come non se non volessere arrivare fino ad orecchie altrui, ma solo restare attorno a me.. Con me. Mentre la melodia mi avvolge continuo a guardare un punto indefinito fra i ciottoli davanti a me. Probabilmente passasse anche un carro trainato da buoi, fossero anche 20-30 buoi a dire il vero, non me ne accorgerei.
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