Discussione: La Compassione di Dio
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Vecchio 15-11-2009, 01.42.17   #100
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Guisgard ed Elisabeth giunsero a palazzo e ritrovarono tutti: i cavalieri sir Hastatus e sir Morris, lady Llamrei ed il buffo Jigaen.
Ascoltati tutti, Guisgard mostrò la lettera di frate Elia ai presenti.
"A Tintagel si aggira un'oscuro nemico" disse "è inutile esitare ancora...il tempo è tiranno! Se Dio vuole, partendo ora, arriveremo in tempo!"
Poi rivolgendosi a Morris:
"Grazie per le vostre parole, cavaliere. Ma voi sapete meglio di me che nella cavalleria, più che i titoli e le nomine, contano il coraggio ed il valore. Voi siete un veterano qui a Camelot e la vostra esperienza è maggiore della mia. Siete stato sempre un modello per me e continuerete ad esserlo!"
In quel momento entrò con un grosso baule il loquace Jigaen:
"Vestiti, maschere e costumi, miei signori
conduco a voi per i vostri futuri lavori."
"Attori itineranti..." Ripetè Guisgard fissando quel baule. "Speriamo solo che la nostra recita non sfoci in un dramma..."
Furono così pronti per partire.
I quattro contadini partirono per primi.
In quel momento, al carro dei novelli "attori itineranti" si avvicinò un gruppetto di ragazzini.
"Sir Guisgard" gridò uno di loro "sei in partenza? Avevi promesso che ci avresti insegnato a diventare dei cavalieri prima di lasciare Camelot!"
Guisgard si avvicinò a quei ragazzini.
"Io devo andare con questi miei amici in luogo lontano" cominciò a dire "dove c'è della gente che ha bisogno di noi."
"Ma avevi promesso..." Disse un altro di quei ragazzini.
"Ma io sarò di ritorno presto!" Rispose il cavaliere. "Voi nel frattempo sarete gli ometti del reame. Dovrete vegliare sui deboli e sui più piccoli. Questa sarà la nostra lezione di oggi. Al mio ritorno vedremo come ve la sarete cavata!"
I ragazzini sorrisero ed alzarono in aria le loro spade di legno.
"Difenderemo noi Camelot!" Disse uno di loro tra l'entusiamo degli altri ragazzini. "Non temere Sir Guisgard!"
Guisgard sorrise.
E dopo averli salutati saltò insieme agli altri sul carro che Jigaen aveva addobbato come quelli usati dai tanti attori girovaghi che si vedevano per borghi e città.
La loro avventura era appena iniziata.

I CAVALIERI DI TINTAGEL



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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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