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Vecchio 23-11-2010, 15.31.17   #2
Lady Dafne
Cittadino di Camelot
 
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Lady Dafne sarà presto famosoLady Dafne sarà presto famoso
PRIMO RACCONTO: La gara di torte!

Ecco a voi il primo racconto... BUONA LETTURA

personaggi: Lady Talia, Lady Gonzaga, Lady Sibilla e Sir Hastatus


Qualche anno fa, sotto le festività natalizie, le dame di Camelot erano solite organizzare un “torneo” culinario: le partecipanti dovevano preparare un dolce, il più buono a detta del cuoco di palazzo sarebbe stato servito alla tavola del re durante il cenone del 24 dicembre.
Fin dalla metà di settembre ogni damigella sperimentava, impastava e cucinava dozzine di torte diverse per la felicità dei cavalieri che erano chiamati a giudicare in anteprima quelle prelibatezze.
Da un paio d’anni la gara veniva vinta da Lady Gonzaga: il primo anno aveva presentato una torta all’acqua di rose, era talmente buona e particolare che stupì tutta la corte; l’anno successivo era stata la volta del semifreddo vaniglia e lampone… un delizia che si scioglieva in bocca. Era davvero difficile per le altre dame trovare un dolce in grado di superare in bellezza e in bontà quelli di Lady Gonzaga.
Lady Sibilla, da sempre appassionata pasticcera non si dava pace: mescolava, montava, sbucciava, cucinava, aromatizzava ogni possibile cibo commestibile alla ricerca del “dolce prelibato”. Passava giorni e giorni ai fornelli tutta coperta di farina…
-Talia: “Sibilla, buongiorno! Siete ancora ai fornelli?”
-Sibilla, tutta affaccendata e concentrata: “Sì mia cara, voglio vincere io quest’anno! Sto preparando un manicaretto… sentirete che bontà! E’ una ricetta francese ma… gli ingredienti sono un segreto!”
-Talia: “Oh mia cara state pur tranquilla con me, io non partecipo… quest’anno ho deciso di preparare delle tisane e dei digestivi piuttosto… A proposito avete sentito che cosa sta preparando Lady Gonzaga?”
A Sibilla cadde il cucchiaio a sentire quel nome, si girò di scatto e con fare innocente e apparentemente disinteressato iniziò ad indagare:
-“No, non ne ho idea… voi lo sapete? Non che mi interessi ovviamente, ognuna fa la sua torta e poi spetta al vecchio cuoco decidere…”
-Talia: “Beh la mia ancella ha parlato con la sua l’altro giorno dallo speziale: cercava l’estratto di anice e cannella. Dice che sta preparando una vera delizia: torta d’arancio farcita con crema alla nocciola e cioccolato”.
Sibilla non credeva alle proprie orecchie, come faceva Lady Gonzaga a combinare assieme l’anice e la nocciola Dio solo lo sapeva. Doveva inventare al più presto un dolce eccezionale che colpisse il cuoco e le permettesse di essere notata dal re!
Appena Talia se ne fu andata Lady Sibilla indossò il mantello e velocemente uscì dai suoi appartamenti, girò tutto il mercato, acquistò le migliori farine, la frutta più fresca, le spezie orientali più costose e rinomate e carica di ceste e cestini tornò verso casa…

Passò poco più di un’ora, Sir Hastatus, di ritorno da un sopraluogo ai lavori di ampliamento dell’acquedotto del Regno, passò casualmente sotto le finestre della cucina di Lady Sibilla. Un profumo intenso e dolce usciva dalle imposte, era inebriante e subito gli venne l’acquolina in bocca:
-Hastatus: “Accidenti, che profumino delizioso… con tutto il freddo che ho preso oggi per controllare quei maledetti lavori, un po’ di questa prelibatezza, qualunque cosa sia, sarebbe proprio l’ideale”.
Pensando questo aveva già infilato la testa oltre la soglia della porta:
-Hastatus: “Milady? E’ permesso? Ehm, Ehm! Sono Sir Hastatus”
-Sibilla: “Messere! Qual buon vento vi porta? E’ successo qualcosa?”
-Hastatus: “No Signora, non è successo nulla è solo che… beh vedete… insomma…”
-Sibilla: “Sì Cavaliere? Che c’è?”
-Hastatus: “Beh ho sentito questo profumino, torno da un giro di pattuglia all’acquedotto. Ecco… Oh scusate mia Signora, me ne vado, non volevo disturbarvi, arrivederci!”
Sibilla sgranando gli occhi guardò il cavaliere girare sui tacchi ed inforcare la porta:
-“Aspettate! Non mi avete disturbata, anzi venite, sedetevi. Vi andrebbe di assaggiare un pezzetto del mio nuovo dolce per la gara culinaria? Siete il primo in assoluto ad avere l’onore di assaggiarlo”
-Hastatus: “Signora! Non vorrei sembrarvi sfacciato… però, però accetto volentieri!”
Con un sorriso grande come quello di un bambino davanti ad una coppa di gelato alla cioccolata, Sir Hastatus si accomodò su di una seggiola. Subito dopo Sibilla entrò nella sala con un’enorme torta, il cavaliere rimase senza parole tanto era bella!




La Lady ne tagliò un pezzo e glielo porse accompagnandolo con del succo di mele caldo aromatizzato ai chiodi di garofano. Sir Hastatus, che fino a quel momento aveva dimostrato tutto il suo contegno, dopo il primo boccone non seppe trattenersi e ne divorò ben 5 enormi fette.
-Hastatus: “Milady, questa torta è eccezionale! Vincerete di sicuro ma… che cosa avete messo al suo interno?”
-Sibilla: “Non posso dirvelo… è un segreto!”
-Hastatus: “Santo Cielo, credo di aver esagerato. Farò meglio ad andare verso i miei alloggi…”
Detto ciò si alzò di scatto “Vi ringrazio e vi porgo i miei omaggi” ma facendo il rituale inchino stramazzò al suolo svenuto.
-Sibilla: “Santo Paradiso! Sir Hastatus? Sir Hastatus? Forza! Alzatevi!... Cielo non risponde! E’ svenuto!!!!”
Lady Sibilla preoccupata si diresse immediatamente verso le stanze di Lady Talia che era da tutti considerata un’esperta di piante officinali e rimedi ad ogni malanno.
-Sibilla: “Lady Talia! Aprite per favore! E’ per Sir Hastatus…”
-Talia: “Mia cara che succede? Calmatevi!”
-Sibilla: “Hastatus è svenuto, non risponde, è nel mio salone. Venite vi prego, fare presto!!”
Talia prendendo sottobraccio la sua cesta dei rimedi e dimenticando, per la fretta, il mantello corse appresso a Lady Sibilla. In pochi minuti furono nel luogo ove sir Hastatus giaceva, era immobile!






-Talia: “Hastatus! Sibilla, che è successo? Un attentato?”
-Sibilla: “No! E’ svenuto mentre se ne stava per andare, così all’improvviso, si è alzato e bum! Stecchito per terra… E’…… vivo??”
-Talia: “Ma certo! Che andate pensando???!!! Ha tutta l’aria di essere svenuto, anzi sembra che stia dormendo… ma?? Ha preso dei rimedi soporiferi finché era qui?”
-Sibilla: “No! Solo questa torta e del succo di mela, nulla di più!”
-Talia: “Fatemi vedere con che cosa avete preparato questo dolce…”
Sibilla portò immediatamente Talia in cucina, sopra il tavolo c’erano ancora tutti gli ingredienti avanzati. Talia passò in rassegna ogni cosa soffermandosi di tanto in tanto su qualcosa ma scuotendo poco dopo la testa passando oltre. Di colpo si fermò, sgomberò il tavolo e prese delle bacche viola:







-Talia: “Dove le avete prese queste??”
-Sibilla: “Dallo speziale! Mi sono costate un occhio dalla testa ma mi sembravano ideali per la guarnizione….”
-Talia: “Ma queste sono delle bacche soporifere per i cavalli! Servono per far calmare le giumente partorienti”.
-Sibilla: “Oh mio Dio!” e nel contempo le si riempirono gli occhi di lacrime: “L’ho avvelenato!”
Entrambe le donne si precipitarono al capezzale del cavaliere che ancora giaceva immobile sul pavimento.
-Talia: “Non dovrebbe essere avvelenato, ma si farà una lunghissima dormita, andate a cercare qualche soldato che lo possa adagiare su un letto e che gli levi l’armatura. Io intanto gli preparerò qualche rimedio eccitante, chissà che lo aiuti a svegliarsi prima…”
Un’ora dopo, Hastatus era stato liberato dall’armatura ed adagiato sul letto di Lady Sibilla. La dama non lo perdeva di vista un momento, gli bagnava la fronte e gli somministrava periodicamente il rimedio preparato da Talia. Dormì 7 giorni e 7 notti finchè all’alba dell’ottavo giorno si svegliò, debole ma sano e salvo.
-Sibilla: “Hastatus! Siete sveglio! Grazie al Cielo!!”
-Hastatus: “Che cosa mi è successo? Perché sono qui? Questo non è il mio letto!”
-Sibilla: “Vi ricordate quella torta?”
-Hastatus: “Certamente, era deliziosa!”
-Sibilla: “Per errore conteneva un rimedio soporifero che solitamente si da ai cavalli… involontariamente vi ho avvelenato, ero così desiderosa di vincere la gara delle torte che non ho pensato agli ingredienti che via via aggiungevo all’impasto. Ho commesso un gravissimo errore e voi ne avete pagato le conseguenze!!”. Mentre diceva ciò dei grossi lacrimoni le rigavano le guance.
-Hastatus: “Beh Signora, smettete di piangere, adesso avrete la possibilità di vantarvi: AVETE STESO L’INVINCIBILE CAVALIERE DI CAMELOT!!”
Si abbracciarono e risero.
La gara di torte fu vinta ugualmente da Lady Sibilla con una semplicissima ma buonissima crostata di frutta!

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"Gli uomini che meglio riescono a stare con le donne sono gli stessi che sanno starci benissimo senza" Baudelaire
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