"Nessuna offesa Mia Signora"
Accarezzo con lo sguardo gli occhi della dama.
"Sono sempre stato sereno e fiducioso nel futuro, a volte un senso di vuoto lacerava il mio petto e intorpidiva i miei pensieri, a volte mi cullavo nelle difficoltà di quella situazione provando un vivo desiderio di reagire, mi sforzavo di mettere a fuoco, provavo un pungente dolore dentro i miei occhi, non ci badavo e continuavo a sforzarmi, ma il nero insistente aveva la stessa forza dei tarli nella cornice.
Avete un'ottima guida.
Cosa volete Mia Signora? I vostri desideri sono saldi come le forti radici di questo albero o cambiano istante per istante come il maestoso volo dell'Aquila? ".
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