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Vecchio 24-08-2011, 19.55.49   #9
Lady Dafne
Cittadino di Camelot
 
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Lady Dafne sarà presto famosoLady Dafne sarà presto famoso
II Parte

Ecco la sencoda parte... lo so, non è molto avvincente ma... così è venuta


Tre colpi alla porta, decisi e forti. Guisgard aveva appena ricevuto da Emrys un’allarmante comunicazione e, furioso, aveva dovuto interrompere la sua mezza giornata di trucco, parrucco e manicure. (si sa, i grandi eroi da romanzo sono un po’ esigenti…. E vanitosi!)
Sentendo qualcuno alla porta il nervoso era montato ancora di più
“Ancella! Va tu, ci sono solo se è una cosa importante ed urgente!” disse Guisgard stringendo i pugni.
Poco dopo la ragazza era ritornata
“Signore, è Sir Hastatus. L’ho fatto entrare, ha detto che è importante, mi sembrava adirato. Vi aspetta nell’anticamera” fece la ragazza piegandosi in un inchino.
“Bene, bene, bene! Proprio lui volevo vedere adesso!” asserì il cavaliere serrando i denti, dirigendosi verso la porta, aprendola con violenza.
Quando i due cavalieri furono l’uno davanti all’altro entrambi apparvero nervosi, l’aria era tesa. Guisgard fu il primo a rompere il silenzio:
“Hastatus, proprio tu vieni qui! Tu!?!? Dopo quello che hai fatto!”
“Quello che ho fatto?? Ma che stai dicendo??” rispose Hastatus tra l’irritato e il sorpreso
“Sai benissimo a cosa mi riferisco! Tu hai prevaricato il tuo ruolo prendendo delle decisioni che non ti spettavano!”
“Come sarebbe a dire!?” fece Hastatus “Dovrei essere io a fare la ramanzina a te che passi le ore a farti bello mentre io mi faccio in quattro per gestire tutta la baracca!”
“Oh, a quanto pare hai talmente tanto da fare che trovi il tempo per occuparti anche della mia scuola di cadetti. Quello è compito mio, Hastatus, lì comando io, non tu! Come ti sei permesso di concedere alle donne il mio campo da addestramento?” disse Guisgard urlando
“Che cosa? Io che cos’avrei fatto? Come ti permetti di dire una cosa del genere! Sono stati i tuoi cadetti a farsi soffiare il campo da quattro femminucce. A quanto pare hanno preso da te: quando vedono una sottana ondeggiare perdono la testa!” replicò Hastatus.
Guisgard furente, e come onore cavalleresco impone, gettò il suo guanto ai piedi del parigrado ed esclamò solennemente:
“Ti sfido a duello Hastatus. Ora. Qui fuori nel piazzale. Al primo sangue”
“Al primo sangue!” rispose l’altro digrignando i denti.

Emrys che origliava dietro la porta sorrise pensando:
“Il piano sta andando alla perfezione, la mia cara Lady sarà contenta. Ora devo solo avvertire Cavaliere25 e Daniel di passare alla fase successiva del piano” e così dicendo uscì dalla porta secondaria e raggiunse i due cadetti vicino al pozzo.
Vi arrivò senza fatica sgattaiolando furtivamente come un ladruncolo tenendo un sorrisetto sornione sul viso. Cavaliere25 e Daniel aspettavano seduti; quando lo videro gli corsero incontro pieni di domande:
“Emrys, com’è andata??” disse Daniel
“Tutto procede per il meglio? Hanno abboccato?” fece Cavaliere25
“Avete visto che volo ha fatto Hastatus giù in cortile, sarà stato furente quando è entrato da Guisgard…” replicò Daniel
“Oh beh, se è per questo avreste dovuto vedere la faccia di Guisgard quando gli ho comunicato che Hastatus aveva ‘invaso il suo territorio’… e che litigata dopo!” disse Emrys ridacchiando “ora si stanno per sfidare a duello. Io passerò di lì ‘per caso’ ” simulò il gesto delle virgolette con le dita “e, quando mi chiameranno per fare da testimone, farò in modo che ne abbiano per un bel po’. Voi procedete come stabilito: tu, Daniel, recati negli appartamenti di Hastatus e prendi tutto il cibo, il vino e i liquori che custodisce gelosamente nella sua credenza (sapete, sono cose speciali che gli arrivano direttamente dall’oriente). Tu, Cavaliere25, vai a casa di Guisgard e requisisci tutti i suoi unguenti, gli incensi, le spezie, i profumi e… non dimenticare l’eunuco dai poter taumaturgici! Bene, ognuno al suo posto ora…” concluse Emrys “Un’ultima cosa, avete recapitato il biglietto a tutte le dame come vuole colei che tutto ha deciso?”
“Certamente! Un’ancella li ha appena portati nella ‘sala della musica’. Me ne sono occupato io mentre Daniel tornava giù al campo di allenamento per controllare che tutto fosse in ordine” disse Cavaliere25
“Oh, dovreste vedere che come abbiamo sistemato la zona. Sembra un vero Harem orientale… Sì, un Harem senza sultani” aggiunse Daniel mentre sogghignando si allontanava.

Poco dopo una fanciulla consegnava gli inviti alle dame di Camelot.
“Ragazze, un nuovo messaggio!” fece Talia che per prima aveva aperto la busta “vediamo un po’:



raggiungetemi al campo di addestramento dei cadetti,

per una volta, è tutto nostro…

non crederete ai vostri occhi…

Fate presto!

D.”

“Santo cielo… questa cosa si fa sempre più intrigante” disse Melisendra
“Chi sarà poi costui o costei che si firma D.” replicò Elisabeth
“Mah, che ce ne importa! Andiamoci, le sfide mi piacciono! E poi non temete, se dovesse essere un malintenzionato dovrà fare i conti con la mia spada” fece Morrigan accarezzando il pomello della sua fedele arma.
“Se è per questo ci sono anch’io” esclamò Elisabeth mettendosi, spada alla mano, accanto all’amica.
Lady Gonzaga fu la prima ad infilare la porta per dirigersi verso il luogo dell’appuntamento. Subito dopo la seguirono tutte le altre damigelle.

Intanto giù nel piazzale Hastatus e Guisgard, da ottimi cavalieri quali erano, se le stavano ‘dando di santa ragione’ sotto lo sguardo di Emrys. Il piano stava riuscendo a meraviglia! I due cavalieri non si erano accorti di nulla ma i due cadetti stavano letteralmente svaligiando i loro appartamenti, per la gioia delle dame. Esse arrivarono poco dopo al campo di addestramento e rimasero estasiate da ciò che videro:
“Santo Cielo!” fece Lady Gonzaga
“A quanto pare siamo in Oriente!” aggiunse Melisendra
L’eunuco di Guisgard uscì dalla tenda e, scostando una delle tende fece segno alle signore di entrare.
“Accidenti, che pompa magna…” disse Morrigan infilando la spada nel fodero
“Chissà che cosa ci sarà lì dentro…” fece Talia avvicinandosi all’entrata
“Un attimo!” disse Elisabeth rivolgendosi all’eunuco “A che cosa dobbiamo tutto questo popo’ di roba?”
“Mia padrona” fece l’uomo mettendo in mostra una fila di senti bianchissimi “questa è una festa organizzata da Lady Dafne per voi. Ella vuole festeggiare tra donne l’anniversario del suo primo anno di permanenza a Camelot, è dentro che vi aspetta…” poi aggiunse “Per le squisitezze dovete ringraziare Hastatus e per gli unguenti il mio signore padrone Guisgard” disse abbassando lo sguardo e sogghignando.

Così, mentre i due eroi da romanzo combattevano grondanti di sudore per un motivo farlocco e archietettato ad arte da Dafne, Emrys, Cavaliere25 e Daniel, le dame di Camelot si godevano prelibatezze orientali e massaggi rilassanti, drenanti e rigeneranti da loro inconsapevolmente offerti!

Del duello mai non si seppe il vincitore,

ad altre preoccupazioni i due cavalieri piombarono

quando seppero che i loro tesori

erano stati sottratti dalle loro dimore

ma il sorriso delle dame di Camelot

placò ogni loro ira

e il buon Bardo e i coraggiosi cadetti

non subirono pena.
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"Gli uomini che meglio riescono a stare con le donne sono gli stessi che sanno starci benissimo senza" Baudelaire
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