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Vecchio 08-01-2011, 15.25.15   #895
Talia
Cittadino di Camelot
 
L'avatar di Talia
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Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
Aprii gli occhi lentamente, girandoli intorno con circospezione... e tuttavia niente di ciò che vidi, o di ciò che udii, mi rassicurò.
La sala in cui mi trovavo era illuminata da enormi ceri che diffondevano sulle pareti una debole luce danzante e rossastra che pareva animare le curiose figurazioni di cui esse erano coperte, donando loro -se possibile- un aspetto ancora più inquietante. L’aria era pesante e leggermente brumosa, quasi fosse densa dell’odoroso fumo emanato da quei ceri, ma forse erano le litanie che si sentivano attraverso le pareti -quasi provenissero proprio dal loro interno- a rendere l’atmosfera carica di una tensione sottesa. I miei abiti, inoltre, erano spariti e il mio corpo adesso era coperto da una veste sottile e frusciante di un bianco candido, appena bordata di vermiglio: era una veste molto ricca, di una liscia stoffa pregiata... feci scivolare leggermente le dita su di essa e non potei che rabbrividire.
Ad un tratto, un rumore mi fece voltare...

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Originalmente inviato da Guisgard Visualizza messaggio
Ad un tratto una porta laterale si aprì ed una figura entrò nella stanza.
“Milady…” disse Guxio con un enigmatico ghigno sul volto “… finalmente siete sveglia…”
Riempì allora due calici, porgendone poi uno a Talia.
“Brindiamo, milady…” aggiunse “… brindiamo ad una nuova epoca per Cartignone! Un’epoca di splendore e grandezza!”
Rimasi per un lungo istante immobile con la schiena diritta e lo sguardo fisso sul volto dell’uomo, osservandolo in silenzio... mi chiesi il significato di quell’atteggiamento, mi chiesi dove volesse arrivare e che cosa mi stesse attendendo...
Infine sorrisi, allungai lentamente un braccio e presi il calice che mi porgeva. Per un istante rimasi ferma con il bicchiere tra le mani, osservando quel liquido che ondeggiava appena in minuscole onde concentriche... poi, sempre ostentando estrema calma, inclinai il bicchiere e ne versai a terra l’intero contenuto fino all’ultima goccia, lasciando infine cadere il bicchiere stesso che andò a schiantarsi a terra con un gran fracasso.
“Brinderò alla grandezza di Cartignone...” dissi, quando quel rumore si spense, tornando a posare lo sguardo su Guxio “quando tu sarai finalmente preso, imprigionato e condannato!”
La mia voce risuonò cristallina nell’aria... i miei occhi rimasero impassibili sul suo volto, ma il sorriso sprezzante che mi increspava le labbra si allargò impercettibilmente.
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** Talia **


"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."

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