Nella capanna avevano trovato buon riparo, nonostante la miseria di quell'abitazione, tutti e tre gli ospiti.
La donna si era seduta accanto ad Elisabeth e continuava a sorriderle con una tenerezza disarmante, mentre di tanto in tanto le accarezzava il viso come se fosse sua figlia.
Guisgard aveva udito le parole di quella giovane e sembrava pensieroso.
"Meta?" Chiese Guisgard. "Di quale meta, di grazia? Vi ho già detto che non vi farò da accompagnatore in questo luogo, mentre rincorrete i vostri sogni! Vi avverto, giocare a fare la strega è pericoloso! Forse siete abituata ad avere intorno gente che pende dalle vostre labbra, ma con me suonerete tutt'altra musica!"
Poi, all'improvviso qualcunò bussò alla porta.
La donna andò ad aprire e dopo un momento entrò Morris.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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