Clio seguì l'ancella fino alla fine di una lunga scalinata, ritrovandosi nei sotterranei della torre.
Qui trovò una delle sacerdotesse.
Era stata una guardiana tempo fa, costretta ad indossare la tunica sacerdotale per aver raggiunto l'età di trent'anni.
Viveva nella cripta sotterranea e solo raramente, in modo eccezionale, poteva proferire con la guardiana.
“Forse l'hai dimenticato” disse a Clio “ma hai raggiunto il tuo sedicesimo duello... è raro giungere a tale soglia... per questo ti spetta ciò che le antiche tavole hanno imposto... un nuovo corredo...”
Sollevò il velo sul tavolo in pietra, scoprendo una spada ed uno scudo.
“Questa” indicando la spada “è Damasgrada la diletta, la spada del Lupo Bianco... è questo scudo è Tamasco, l'impenetrabile... da secoli non conoscono sconfitta... portali con devozione e valore...”