Tornai verso la mia moto, il sole alle mie spalle a riflettersi in quel mare cristallino.
Guidai rapidamente, ignorando, quando mi era possibile, i vincoli sui limiti di velocità.
I cancelli automatizzati della villa, si aprirono davanti ai miei occhi mentre, progressivamente, rallentai.
Posteggiai la moto davanti alla porta di ingresso, entrai nella magione e andai in bagno a farmi una rapida doccia.
Preparai uno zaino sufficientemente grande, inserendo al suo interno dei vestiti puliti e una pistola con un paio di caricatori.
Non ero una ragazza violenta, semplicemente dovevo essere pronta a proteggermi dai pericoli che avrei trovato sull'isola.
Rimasi quindi in attesa, per poi ripartire una volta giunto il momento di tornare al porto.
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