sii colui che nei tratti e nella spada si immoli a cavalier servente...
servente ed eterno debitore di cotanta speranza ed anelito di vita,
nel vano peregrinare di polvere di gesso nascosta dietro le sue dita,
menestrello vagabondo che con il canto ammaestra bestie e genti,
cantando dietro i paraventi contro il mestiere delle armi e degli armenti,
oggi, che nell'abbraccio del tuo Autunno, ha cosparso di cenere le sue sementi...
Taliesin, il Bardo
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"Io mi dico è stato meglio lasciarci, che non esserci mai incontrati." (Giugno '73 - Faber)
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