Lo osservai con un sorrisetto divertito e uno sguardo indagatore, mentre la mia mano prese a risalire il suo petto, per poi scendere ancora fino alla vita.
“Si..” sorrisi, con un lampo perverso bello sguardo “Le mie marionette...” sorrisi “Le mie servette fanno tutto ciò che comando, ogni cosa, e sanno che devono essere brave e sottomesse, le mie punizioni possono essere molto severe..” Con voce eccitata, Fissandolo negli occhi costantemente mentre gli rivelavo quel piccolo indizio sull’abisso di perversione in cui si stava cacciando.
“Potevi approfittarne...” sussurrai con voce calda, per poi lasciar scivolare la mano sotto i suoi pantaloni, stringerla attorno al membro caldo e virile, per poi chinarmi su di lui e baciarlo con foga mentre la mano, abile, iniziava a muoversi per rubargli gemiti e sospiri.
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