Quel tipo grottesco guardò Gwen con occhi inebetiti ed inespressivi, per poi mostrare una smorfia indecifrabile.
"Vieni pure..." disse Mizzar.
Quello annuì e si avvicinò al professore.
"Mangerà qui?" Chiese con una voce stridula, come se le articolazioni della mandibola e del palato non fossero simmetriche, nè collegate.
Forse una qualche operazione in tenera età aveva in qualche modo cercare di porre rimedio ad una deformazione delle ossa facciali.
"Si e con me mangerà anche la signorina." Mizzar indicando Gwen.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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