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Vecchio 23-06-2014, 02.05.32   #82
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Froster restò compiaciuto della devozione che Clio mostrava verso di lui.
Prese allora la mano della sua futura sposa e facendo segno al suo sergente di condurli dove si trovava Oxuid, cominciarono a seguirlo.
La città era in festa, animata del tutto dall'arrivo di quell'insolito carrozzone.
Tutto pareva scosso dal chiasso e dall'eccentrica presentazione fatta dagli individui che erano scesi da esso.
Fraster tuttavia, a parte qualche occhiata di vaga curiosità, non mostrò molto interesse per quell'animata baraonda che vivacizzava Amoros.
Infatti al centro dei suoi pensieri vi era l'incontro con l'uomo giunto da Imperion.
E finalmente, poco dopo, arrivarono alla locanda dove alloggiava Oxuid.
Si presentarono al locandiere e questi subito li accompagnò al primo piano, dove alloggiava il filosofo, proprio mentre Ahmed lasciava il pianerottolo per ritornare dalla sua padrona.
“Messer Oxuid...” disse entrando nella stanza Froster con Clio al suo fianco “... messer Oxuid, vero?”
“Dipende.” Fissandolo il filosofo. “Dipende da chi siete e da cosa domandate al geniale dottor Oxuid.”
“Non potevate essere diverso.” Annuendo Froster. “Si, leggendo i vostri scritti vi ho sempre immaginato così.”
“Posso chiedervi la compiacenza di presentarvi, messere?” Chiese Oxuid.
“Certo.” Fece Froster. “Sono Lord Froster, signore di Lortena. E questa graziosa dama è lady Clio, mia futura sposa.”
“Lord Froster.” Alzandosi dalla sua sedia Oxuid e stringendogli la mano. “In effetti, dopo aver ricevuto la missiva inviatami da Imperion, ero alquanto impaziente di incontrarvi.”
“Anche io, dottore.” Sorridendo Froster.
“Milady.” Oxuid a Clio. “I miei complimenti, siete un incanto. Ma prego, miei signori, accomodatevi pure.” Invitando loro a sedersi. “Intanto lasciate che vi presenti i miei fedeli compagni di viaggio... madama Elisabeth, mia assistente... il fido Rager, senza il quale mi sporcherei le mani di inchiostro... e messer Musain... ma perdonerete di certo la mia assistente che era sul punto di ritirarsi nella sua camera.”
“E' un onore, miei signori.” Raggiante Froster.
“Mi perdonerete, milord, la brutalità con cui vi chiedo di arrivare subito al motivo di questo nostro incontro, ma ho molte cose urgenti di cui occuparmi.” Fece Oxuid.
“Certo.” Con tono accomodante Froster. “Anche noi abbiamo fretta di tornare quanto prima a Lortena.”
“Benissimo.” Disse Oxuid. “Allora spiegatemi in breve il tipo di alleanza che intendete stringere col governo che rappresento. Cosa vi ha spinto a chiedere l'appoggio di Imperion, milord?”
“Ecco...” mormorò Froster “... in realtà la situazione politica è tutt'altro che definita... alcuni ribelli fomentano l'astio del popolo verso il mio potere...”
“Dunque” quasi con indifferenza Oxuid “mi state dicendo che non avete ancora il totale controllo del vostro paese, milord?”
“Oh, no...” tradendo imbarazzo Froster “... affatto, dottore...” rise nervosamente “... anzi, il mio potere non solo è ben saldo, ma anche legittimo...” strinse la mano di Clio “... tanto è vero che l'imminente matrimonio tra me e lady Clio, erede al seggio di Lortena, è il riconoscimento del mio ruolo e del mio effettivo potere su quelle terre!”
“Parlatemi allora di questi ribelli.” Guardando Oxuid prima Clio, poi di nuovo Froster. “Cosa vogliono?”
“Naturalmente la libertà...” spiegò Froster “... essere liberi e distruggere il mio governo... governo che la maggior parte dei cittadini di Lortena appoggia e condivide!”
“La parola libertà è un concetto alquanto vago.” Toccandosi la barba Froster. “Chi sono questi ribelli? Come operano? E in che modo interferiscono col vostro governo?”
“Si fanno chiamare Lupi...” sbottò Froster “... sono simili a briganti... agiscono nell'oscurità e nascondono i loro volti... il loro capo è un certo Lupo Nero ed indossa una maschera... non è un uomo, ma un demonio dalle sembianze di lupo afferma qualcuno...”
“Milord...” senza scomporsi Oxuid “... non esistendo nessun Dio nei Cieli, segue poi naturale che non vi siano neanche demoni nel sottosuolo...” si voltò verso Musain che aveva ascoltato tutto restando in silenzio “... voi cosa ne pensate, messere?”
“Anche io convengo con voi, dottore...” rispose lo spadaccino senza tradire emozioni “... non si tratta di demoni e neanche di patrioti... ma solo di briganti che non hanno il coraggio di mostrare il proprio volto... io simili individui mi limito a definirli ciò che sono... dei vigliacchi...”
“Si, sono solo dei miserabili vigliacchi!” Esclamò Froster.
“E invece la nostra deliziosa dama cosa pensa di tutta questa storia?” Rivolgendosi Oxuid a Clio.
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