Il nativo si sedette con Altea e con Minsk, presentandosi.
Il suo nome era Velv e dalle sue parole sembrava interessato a quei pascoli, sebbene non disse molto circa tale interesse.
"Dolci Pascoli..." disse Minsk "... Non credo esista terra simile su questo pianeta... laggiù l'acqua scorre più limpida e fresca... di un azzurro caldo e tenero, come la foschia che avvolge i monti al crepuscolo... le stelle che vi spendono sono perlopiù sconosciute e solo i nativi sembra abbiano dato loro un nome..."
"Posso chiedere, signore, come mai siete tanto interessato a quella terra?" Chiese Velv.
"Perché l'ho appena acquistata dal governo." Rispose Minsk.
"Quella terra, signore ha già un proprietario e da molto tempo." Con fierezza Velv. "Appartiene infatti al mio popolo."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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