“Pronto, sono io...” disse Set al telefono a Gwen “... avevo immaginato fossi già in camera, visto non eri più in giro... credo tu sia stanca per scendere a cenare qui con noi altri, vero? Preferisci che ti faccia portare qualcosa in camera?”
Lui rise, piano, ma Dacey lo percepì pienamente.
“Ti sbagli, Dacey...” disse “... tu stai per firmare un contratto con me, non meno rigoroso di quello che Mefistofele fece firmare a Faust... con quel contratto ti impegnerai a concedermi appunto la cosa più bella ed importante che possiedi, ossia il tuo talento, che io reputo straordinario... non temere, qui non viene mai chiesto ad una ragazza di concedersi in cambio del successo... trovo squallidi gli uomini che pagano o ricattano una donna... la protagonista del mio spettacolo nella prima scena ballerà e canterà solo con raffinata lingerie addosso... ed io voglio vedere se tu sei in grado di farlo... per questo dovrai ballare ora davanti a me solo con quanto di intimo indossi sotto il tuo vestito...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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