La ragazza sorrise ad Elisabeth e le chiese di seguirla.
La condusse così in una stanza laterale, con vari monitor e schermi con immagini virtuali che scorrevano rapidamente.
Qui vi era un uomo che li fissava con attenzione.
“Signor Umin...” disse la segretaria “... una donna vuol sapere di più su Afravalone...”
“Bene...” fece Umin.
La segretaria uscì e l'uomo si avvicinò ad Elisabeth.
“Qualsiasi cosa abbiate cercato o stiate cercando” fissandola “non la troverete mai nella vostra vita. E lo sapete anche voi questo... ma ad Afravalone...” accese un monitor ed apparve una lussureggiante foresta “... cosa cercate voi? Ricchezza? Potere? Amore? O altro? Chiedetelo pure... chiedete tutto ciò che vi occorre...”