Nello stesso momento, nel bosco, Belven ed i suoi avevano catturato uno strano figuro.
"Tranquillo, Cavaliere25..." disse Belven al suo giovane compagno "... ora il nostro strano amico ci dirà tutto... avanti, chi sei?" Chiese poi a colui che era finito nella loro rete.
"Vi ho già detto" gridò il buffo figuro "che sono un grande guerrieo!"
Uno dei cavalieri di Belven allora spostò la rete, portandola sotto la luce della Luna per vedere bene il suo contenuto.
"Ma che cosa sei?" Chiese quel cavaliere, osservando finalmente l'aspetto di colui che avevano catturato.
Era infatti un mezzo uomo, magro e vestito di pochi stracci.
Una corda consumata fungeva da cintura a quegli indumenti, nella quale aveva un piccolo bastone di legno.
"Appartieni alla razza dri nani, vero?" Chiese Belven.
"Si e ne sono il più forte guerriero! Il mio nome è Golblum!"
"Un guerriero? tu?" Chiese ironico uno degli uomini di Belven.
"Certo!" Rispose Golblum. "E se mi libererete assaggerete la mia spada!"
"Se sei così forte, allora sarai capace di liberarti da solo!" Replicò il fedele di Belven.
E tutti loro risero forte, davanti ai buffi tentativi di Golblum di liberarsi.
"E sia, ti libereremo. Ma tu risponderai ad alcune nostre domande." Disse Belven.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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