La notte non fu portatrice di riposo. Mi giravo...rigiravo nel letto. Fissai le travi sul suffitto...inventai le storie che i disegni degli arazzi mi suggerivano...vi era quella sensazione strana come se qualcuno mi stesse "scrutanto"..."Sarà una fata dei boschi" dissi tra me e sorridendo conscia di aver detto una sciocchezza..."le fate non esistono...ma se cosi non fosse..come pegno prometto di fare la cosa che peggio detesto fare: cucinare! Cucinerò per un mese intero per il nostro re e il suo entourage!!" risi di gusto a questa pazza idea e in quel momento Morfeo mi accompagnò nel mondo dei sogni.
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