Gwen sichiuse nella cabina del capitano Katanga, in modo da tirarsi fuori da quel casino che dominava ovunque sulla nave.
Ma l'odore, anzi il fetido, dal ponte arrivava chiaro ed insopportabile nella cabina, seguito dai versi degli animali che in breve divennero insopportabili.
Risuonavano nelle orecchie di Gwen, mentre quel fetore pulsava da ogni buco di quella nave.
Ad un tratto la ragazza avvertì un capogiro e poi un senso di nausea, fino a quandi perse conoscenza.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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