Spulciando nella mia biblioteca, durante un uggioso pomeriggio di pioggia, sono venuta a conoscenza della triste storia di amore consumata nel borgo medievale di San Pietro Infine, nella provincia di Caserta (purtroppo, ad oggi restano solo poche tracce della bellezza medievale di questo piccolo borgo, che fu quasi completamente raso al suolo durante la Seconda Guerra Mondiale).
Rebecca era una bellissima fanciulla sanpietrese, figlia di un certo Marcus, signore del luogo.
La giovane si innamorò perdutamente di Alexander, uno splendido cavaliere al servizio di Giovanni d'Angiò.
L'amore dei due giovani, però, era fortemente contrastato ed ostacolato dal padre di Rebecca e quindi, i due innamorati, erano costretti ad incontrarsi clandestinamente.
Si racconta che in una limpida notte di luna piena, i due innamorati furono seguiti e sorpresi insieme e, il giovane Alexander, fu fatto prigioniero e Rebecca rinchiusa in una torre.
Di lì a poco, il padre di Rebecca, accecato dalla collera, fece giustiziare l'innamorato della figlia, gettandolo dalle mura della città.
Il cuore di Rebecca morì con il suo Alexander e, non riuscendo ad accettare la morte del suo amato, anche lei si tolse la vita, con un salto nel vuoto da quelle stesse mura che avevano visto la fine del giovane cavaliere.
I loro corpi non furono mai ritrovati e la leggenda narra che, ancora oggi, nelle notti di luna piena, due colombe bianche volano libere nel cielo illuminato, lì dove sono i resti delle mura di un paese abbandonato.
Fonti:
http://www.amicideiborghi.it/ foto dal web