Discussione: Enigmi a Camelot
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Vecchio 01-02-2019, 02.36.44   #4608
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Ogni tarda sera, alla fine dell'ultimo spettacolo, Icarius si nascondeva tra il palcoscenico e la platea aspettando che tutti andassero via.
Tutti tranne lui.
Quando le luci si abbassavano, il sipario si chiudeva e qualcosa di magico sembrava diffondersi nel teatro, lui, sempre con la maschera, il mantello e la spada appariva in mezzo alla scena.
Forse era un sogno, forse un fantasma o magari un'allucinazione.
Ma ad Icarius non importava.
Lui aspettava di vederlo arrivare, apparire,mostrarsi.
Cominciava a recitare, narrando di avventure, duelli e grandi Amori.
Il ragazzo lo ascoltava rapito.
Ma il tredicesimo giorno era anche l'ultimo di quello spettacolo.
Ci sarebbe stato allora una nuova storia il giorno dopo.
E forse per questo quella sera lui si fermò e guardò Icarius, accorgendosi di lui.
“Ragazzo, vieni fuori.” Disse lui.
Icarius prima titubante, poi annuì e lasciò il suo nascondiglio.
“C'è un raro Fiore Azzurro perso fra le infinite stradine della notte.” Lui. “Sboccia non prima del crepuscolo e mai dopo l'alba. Hai poco tempo per cercarlo, poiché oltre l'aurora, al canto dell'allodola, svanisce e sboccia altrove. Trova quel fiore ed avrai la mia maschera e la mia spada.” Svanendo nella scenografia del palcoscenico, come un'ombra sotto la Luna piena.
Icarius tornò a casa in balia di dubbi.
Non aveva capito come cercare quel Fiore Azzurro.
Ci pensò a lungo, fino ad addormentarsi.
Sognò allora terre lontane e sconosciute, chiese e castelli.
E nel sogno vide un volto.
Si svegliò al mattino, andò a scuola ed al ritorno si fermò ancora al teatro.
I camerini erano vuoti e in uno di essi trovò una scatola.
Dentro c'erano la maschera e la spada.
In più un biglietto che così recita:

“E' senza cuore quella donna da guardare!
In rosso, bellissima e perfetta per giocare!
Dimostra doppiezza, cosa che è assai certa!
Sdraiata sul tappeto e tutti la vedono scoperta.”

Icarius prese la maschera e la spada, risolvendo l'enigma.
Divenne naturalmente Guisgard, cominciando a cercare quel raro Fiore Azzurro, tra avventure, duelli, tutto in nome dell'Amore.

E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere questo arcano?
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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