Quel sogno aveva reso inquieta Chantal.
Si era svegliata sudata ed agitata.
Ad un tratto la porta si aprì ed una candela squarciò la penombra.
“Chantal, ragazza mia…” sedendosi accanto a lei la governante “… ti ho sentita gridare… si, hai gridato… forse quando eri ancora addormentata… hai fatto un brutto sogno?” Le accarezzò i capelli. “Su, stenditi ora… resterò qui fino a quando non ti riaddormenterai… e ti narrerò di nuovo di quella Città dei Cieli che vidi spesso da piccola… sai? Ne feci una poesia, per ricordare bene ogni cosa di quell’immagine…”
E cominciò a recitare:
“La Città dei Cieli che si erge tra le nuvole,
è dove si realizza ciò che da sempre si vuole.
Una città sospesa tra la terra, la Luna e le stelle,
che sembrano tanto vicino da potersi toccare quelle.
Una Città governata da una regina bella ma assai triste,
che se pur senza la Gioia d’Amore, non si arrende e resiste.
La Città dei Cieli che sorge oltre l’orizzonte lontano e infinito,
perduta nei sospiri di una notte e figlia di un sogno mai svanito.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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