Discussione: Nei cieli di Evangelia
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 25-10-2015, 23.53.24   #78
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,903
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
“Tre milioni di Taddei...” disse uno dei tre uomini “... ci pensate? Non basta una vita intera per poter pensare di spenderli tutti...”
“La Gran Baronessa” fece uno altro di quei tre individui “se ha messo tale cifra come compenso non deve poi passarsela tanto male.”
“Infatti.” Annuì l'uomo con la valigia aperta. “Ella fuggì quasi subito da Animos, quando ormai la rivoluzione era una realtà. Si rifugiò a Città di Capomazda e vi soggiornò come rifugiata politica, dopo aver ottenuto un vitalizio dalla casa imperiale. Con lei la baronessa portò anche alcuni gioielli che costituivano una cospicua parte del tesoro reale. Gioielli che oggi sono bloccati in una banca Afralignonese, in quanto attorno ad essi ruota una spinosa questione politica. Canabias, l'ex Animos, li rivuole indietro in quanto a suo dire patrimonio del popolo, mentre invece il governo imperiale si rifiuta di riconoscere la nuova repubblica e dunque i suoi diritti sui gioielli.”
“Questione davvero annosa...” il primo dei tre “... e mi chiedo se la Gran Baronessa sia mossa da spirito parentale o da interesse per quei gioielli.”
“La Gran Baronessa” spiegò l'uomo con la valigia aperta “è una donna molto anziana. Il suo unico desiderio è quello di ritrovare sua nipote.”
“E ha incaricato noi tre.” Il secondo.
“Già.” Fissandoli l'uomo con la valigia. “Dopotutto siamo il miglior studio legale Afralignonese.”
E mentre Dacey ascoltava tutto ciò, qualche posto più indietro Gwen trascorreva distrattamente il tempo guardando fuori dal finestrino.
Il paesaggio ora era solo deserto.
Un deserto di pietre e terra.
Chilometri e chilometri di sterminati spazi desolati, in balia di serpenti, scorpioni e avvoltoi.
E fissando il finestrino, ad un tratto, a Gwen parve di vedere su un'altura in lontananza la singolare sagoma di un centro abitato.
L'unico nel raggio di decine e decine di miglia.
Il primo dopo chilometri di rocce aride e terra quasi del tutto sterile.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso