"Oh caro marito, avete fatto un ottimo affare" sorridendo a Salamano ma le sue ultime parole mi irritarono.."Marito caro, dimenticate vostra moglie è sygmese...ma vero, voi provenite da un posto dove il mare è bello per fare scampagnate al mare" prendendo un antico libro che avevo lasciato durante la notte scritto in greco e mostrandoglielo.."Oh, ecco dove si trovava il mio libro, bene io farò un giro a cavallo per la foresta qui vicino, voi andate a fare i vostri affari, Accio, dovete guadagnare no?" finalmente si toglieva dai piedi quell' uomo ignorante, privo di ogni buon gusto..ma mio padre aveva visto a chi mi aveva dato in sposa, mi chiesi.
Salii in stanza e mi misi un abito da cavallerizza, mi sedetti di fronte allo specchio e guardai il mio viso...
il suo viso..no questo è il viso di Altea..non posso essere uguale ad un' altra..pensando al Tormento dei Bastian. Il mio viso così angelico da celare qualcosa di meravigliosamente misterioso e dannato, qualcosa di passionale.
Sospirai e mi misi a posto la camicetta ma poi con un gesto malizioso la sbottonai per mostrare la scollatura e scesi da Salamano.."Sono intervenuta a favore di vostro nipote..parlatemene" prima di uscire a cavallo.