Fu un bacio silenzioso, carnale, terreno, profondo come la notte ormai imminente.
Quando le loro labbra si lasciarono ed i loro occhi si ritrovarono, Elv sfiorò ancora il pallido viso di Gwen.
“Alcuni dei nostri” disse piano “sono in pena per noi. O forse hanno solo paura per la nostra razza.” Prendendo una lettera dal taschino. “Mi è stata inviata da loro... appartenevano ad una congrega ma ora preferiscono vivere sparpagliati... un nuovo duca è stato incoronato a Capomazda... un fanatico religioso, ossessionato dall'occulto e da come estirparlo dalle sue terre... pare abbia inviato qui a Sant'Agata di Ghotya un grande Inquisitore per dar caccia a tutto ciò che uomini come loro non sanno dare una spiegazione, un nome ed un senso...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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