Caro ser Guisgard, vi ringrazio per le vostre parole gentili con cui spesso omaggiate i miei semplici versi!!! Mi riempiono di felicità, perchè sento magicamente che da lontano, senza saper nulla l'uno dell'altra, ci si scopre vicini nelle emozioni e nelle tacite malinconie: è un enigma l'uomo a se stesso e agli altri uomini, ma qualche volte le nebbie si diradano e vibrano sottopelle, come un rivolo sanguigno le corrispondeze. Mi piacerebbe sapere come il vostro cuore ha decifrato questi versi, se non oso troppo e posso rubarvi una porzione piccolissima del vostro tempo.