Discussione: Personaggi Uther Pendragon
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Vecchio 11-11-2010, 16.06.54   #1
Lady Dafne
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Knight Uther Pendragon

Vorrei proporvi un breve riassunto della vita di uno dei personaggi più importanti della saga arturiana (se non altro perchè senza di lui non ci sarebbe stato nemmeno Artù ) la cui vicenda è strettamente legata con questa giornata di San Martino (11 novembre).

UTHER PENDRAGON




Il padre di Artù, Uther Pendragon, fu un personaggio vissuto in Britannia nel V secolo d.C.; secondo alcune leggende egli visse parte della sua giovinezza nella Bretagna Francese.
Viene menzionato nella famosa Historia Regum Britnniae di Goffredo di Monmouth, composta nel XII secolo. All’interno di essa Uther risulta essere fratello di Ambrosio Aureliano e Costante, figli del pretendente al trono di Roma Costantino III. Costante, che era succeduto a Costantino, venne ucciso da Vortigern. Ambrosio Aureliano ne volle vendicare la morte uccidendo quest’ultimo. Non molto tempo dopo Ambrosio si ammalò, Uther condusse l’esercito contro il figlio di Vortigern e lo vinse. Al suo ritorno venne a sapere che il fratello era stato avvelenato ed era morto. Come successore di Ambrosio, Uther venne nominato re.
Con l’intenzione di estendere i confini del suo regno, il nuovo re cercò l’aiuto del duca Gorlois di Cornovaglia. Insieme combatterono e vinsero contro i sassoni. L’alleanza si ruppe a causa della passione che Uther iniziò a provare per Igraine, moglie di Gorlois. Ne nacque una guerra: mentre Gorlois stava attaccando l’esercito di Uther, egli chiese a Merlino di poter assumere le sembianze di Gorlois per giacere con Igraine che, per sfuggire alla guerra, era stata mandata nella fortezza di Tintagel. Nel corso della notte di passione venne concepito Artù mentre Gorlois veniva ucciso dai soldati di Uther. Poco dopo la morte del duca di Cornovaglia, Uther chiese la mano di Igraine che accettò. Ella portava già in grembo il figlio del re, alla nascita del bambino, Uther dovette consegnarlo a Merlino rispettando l’accordo che aveva preceduto il concepimento. Artù crebbe con Sir Hector che ne fece un valoroso cavaliere.
Qualche anno dopo Uther si ammalò gravemente ma ciò non gli impedì di condurre una nuova campagna contro i sassoni. Pur avendo dato prova di eroismo in battaglia, morì l’undici novembre (oggi) bevendo da una sorgente avvelenata da emissari dei nemici.


Riporto qui sotto una leggenda sulle gesta eroiche di Uther morente (tratta dal sito: http://www.astercenter.net/personagg..._Arthur_05.htm)

“Poco tempo dopo aver amato Igraine (Igernia, Igernie), Uther Pendragon si ammalò gravemente e non poté rimanere al comando del suo regno. Alcuni alleati iniziarono a defezionare, e molte tribù sassoni cominciarono a penetrare nei territori del regno.
A Pendragon non restò che ordinare al fratellastro Loth di riorganizzare l’esercito e muovere contro gli invasori. Seguirono aspri scontri, ma nessuno dei contendenti riuscì a prevalere sull’altro in modo decisivo. Allora il vecchio sovrano prese la decisione di scendere personalmente sul campo di battaglia, davanti alla fortezza di Verolam, sia per rincuorare i combattenti che per fornire un esempio edificante ai suoi guerrieri.
Incapace sia di camminare che di montare a cavallo, Uther si fece costruire un carro di legno dal quale avrebbe combattuto disteso, e in questa posizione si portò in armi davanti l’ingresso della fortezza. Quando lo videro, i nemici situati sugli spalti delle mura presero a sghignazzare, e con sarcasmo aprirono le pesanti porte invitandolo ad entrarvi liberamente.
Uther non se lo fece dire due volte. Spronando a gran voce i cavalli del carro varcò la soglia e con la spada e con l’ascia si fece largo tra gli attoniti nemici. Il suo comportamento indusse vaste schiere dei suoi a seguirlo.
Con impeto i fidi guerrieri di Uther entrarono a Verolam e in poco tempo conquistarono la fortezza. Uccisero Octa e Ossa, i comandanti dei Sassoni, e costrinsero alla fuga tra i boschi i superstiti.

Dopo pochi giorni, alcuni di questi riuscirono a penetrare nella fortezza e avvelenare l’acqua della fonte in cui l’eroico sovrano era solito dissetarsi.
Uther morì poche ore dopo aver bevuto. Era il mezzogiorno del giorno dedicato a San Martino (il “martinmas”, l’undici novembre). Allora i capitani dell’esercito eressero vicino alla fonte avvelenata un tumulo funerario con molte pietre, poi inumarono il corpo dell’eroico sovrano, bardato con armi e con cavallo, vicino al sepolcro del fratello presso le rocce della Danza dei Giganti. ”
(da: versione gallese della “Vita di Artù”, secolo XI).

La leggenda vuole che il “cognomen” Pendragon (testa di drago) derivi da una cometa che aveva la forma di un drago, che apparve nel cielo prima della battaglia di Uther contro il figlio di Vortigern. Merlino interpretò questo segno come la premonizione della morte di Ambrogio e la conseguente venuta del regno di Uther.

Uther compare come padre di Artù soltanto a partire da Goffredo di Monmouth, tuttavia la sua figura di grande re deriva dalle vecchie leggende popolari.

FONTI USATE
Ho costruito un breve (e spero abbastanza corretto) riassunto a partire da numerose informazioni tratte dai seguenti siti internet:
- it.wikipedia.org/wiki/Uther_Pendragon
- www.earlybritishkingdoms.com/bios/uther.html
- http://animaturchese.altervista.org/ReArtu.htm

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"Gli uomini che meglio riescono a stare con le donne sono gli stessi che sanno starci benissimo senza" Baudelaire

Ultima modifica di Lady Dafne : 11-11-2010 alle ore 22.24.33.
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