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Vecchio 19-05-2012, 00.45.23   #2094
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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XXII Quadro: L'Enigma della Belva

“E innanzi a quest'uomo dorme una strana schiera di donne adagiate sui seggi.
No, non donne, ma Gorgoni le chiamano; anzi neppure a figure di Gorgoni potrei paragonarle.”

(Eschilo, Orestea)



A quelle parole di Parsfifal e di Lilith, la donna nella nicchia emanò un gemito che si mutò in una stridula ed insopportabile risata.
“E sia!” Disse.
Ma la sua voce era mutata in un tono bestiale e terrificante.
I suoi occhi si accesero di un fuoco carico di odio e malvagità e dalla nicchia cominciarono a fuoriuscire folgori e fumo nero.
All'improvviso una figura emerse e si mostrò ai due giovani sfidanti dell'Avvilente Costumanza.
Era una donna dalle orribili fattezze animalesche.
La sua pelle era coperta da scaglie ed emanava un fetido come se fosse putrefatta.
Bava e sangue colavano dalla sua bocca, in cui erano racchiuse, come imprigionate, affilate zanne.
Una lingua biforcuta danzava sulle sue labbra arse da un alito che appestava l'ambiente col suo mefitico odore di marcio.
Sul suo corpo sembravano essersi abbattute tutte le malattie conosciute, come la peste nera, la lebbra, la cancrena, la rabbia.
L'espressione del volto era indescrivibile ai sensi umani, sfigurata, com'era, da un misto di terrore, di astio e di avvilimento.
Quello era il volto dell'Avvilente Costumanza.
E quell'essere era il demone che ne incarnava tutti i mali, gli stessi che riempiono quel vuoto lasciato dall'amore quando viene fatto sfiorire.
“Avete scelto il vostro destino” grugnì la belva “ed ora ne sarete vittime!” Si abbandonò ad un'assurda e fortissima risata di folle perfidia. “Ecco l'enigma... e solo risolvendolo potrete vincere questa prova... ma se fallirete, allora io prenderò i vostri corpi e le vostre anime!” Di nuovo echeggiò quella maligna risata di morte.
Li fissò ancora una volta, per poi cominciare a recitare:

“ Ascoltate l'arcano, poiché esso non tradisce!
Quando cade, sempre e solo in acqua finisce!”

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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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