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Vecchio 06-06-2022, 15.56.12   #730
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
"Non so cosa dirti..." disse il ragazzo a Britty "... noi non ci allontaniamo mai da qui. E' pericoloso allontanarsi più di 20 ore di luce."


Il menestrello rise.
"Un motivo in più allora per udire una bella storia." Disse a Sunis. "Non credete? E io ne conosco una davvero fantastica. Una storia mai sentita da nessuno, perchè ancora deve essere scritta." Con un inchino.


L'acqua era limpida e Abigail e suo zio potevano quasi spcchiarsi sulla sua superficie, come fosse uno specchio.
"Si, l'ho vista da poco la terra dei nostri antenati" disse lui "sebbene oggi sia molto cambiata."
A un tratto i 2 sentirono delle voci giungere dal bosco.
Poco dopo scorsero alcuni ragazzini che attraverso un sentiero si dirigevano oltre il lago.
"Signori..." uno di quelli ad Abigail e a suo zio "... sapreste dirci dove si trova il Paese della Festa?"
"Non conosco un luogo simile." Rispose l'uomo. "Quale paese cercate? Avrà un nome immagino."
"Tutti lo chiamano così, perchè si tiene una grande e antica festa." Un altro dei ragazzini.
"Ci hanno detto di seguire il rintocco della campana di San Biagio, fino al cimitero di pietra." Un altro ancora di quei ragazzi.
"Temo che non potremo aiutarvi." Fece lo zio di Abigail.
I ragazzini ringraziarono e andarono via.



Garrison istintivamente cercò di far scudo a Marin col proprio corpo, mentre Pablos e i neri tenevano strette fra le mani ciascuno la propria arma, ossia il fucile per il primo e i bastoni per gli altri.
"State calmi..." disse invece sottovoce Skylar al resto del gruppo "... non fate movimenti bruschi, nè accennate gesti pericolosi... lasciate parlare a me... voi ascoltate e non guardatli mai negli occhi, chiaro?"
Infatti, sebbene in sella ai loro cavalli e con delle armi in pugno, quelle scimmie nonostante il loo aspetto umanizzato restavano degli animali e non andavano sfidati in nessun modo.
"Salve..." Skylar alle scimmie "... noi siamo cacciatori... che luogo è questo?"
"Zitto, animale!" Fissandolo con rabbia una di quelle scimmie.
La sua voce era bassa e sorda, con un piglio animalesco, mentre i suoi occhi erano carichi di feroce odio.
Slylar non rispose nulla.
"Voi animali credenti siete un pericolo!" Continuò la scimmia.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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