L'auto di Sunis arrivò a Literia in tarda mattinata, giungendo sul famoso Lago di Patras una mezz'ora dopo.
Era una giornata calda e soleggiata con un alone dorato che zampillava sulla piatte acque del lago, increspate di tanto in tanto dal salto di qualche carpa in superficie.
L'auto della scrittrice costeggiò buona parte del lago, fino a raggiungere l'hotel Scipiones.
Si trattava di una grande struttura abbastanza moderna, tutta bianca, circondata da ampio giardino e con una meravigliosa vista sul lago.
L'hotel sorgeva praticamente a ridosso delle acque, in una rientranza isolata del lago, che gli conferiva un'atmosfera molto particolare.
Pur essendo in alta stagione, l'hotel era ancora chiuso a causa di diversi permessi burocratici che erano stati negati alla sua organizzazione, con conseguente danno d'immagine.
Per questo i suoi proprietari avevano accettato la richiesta di Sunis, apprezzata scrittrice di romanzi di fantascienza, di poter soggiornare da sola nell'hotel sfruttando questa chiusura prolungata della struttura.
Ciò per aiutarla a trovare ispirazione e spunti per il suo nuovo romanzo.
Ad attenderla vi era il vecchio Jiul, il custode dell'hotel.