Il locale era ormai aperto.
Il lampadario sonico ruotava le sue pale cigolando e dando all'ambiente un minimo di refrigerio dalla calura di fine Agosto.
Diahnne era già al bancone, in attesa del ritorno di suo fratello.
Era ormai pomeriggio e lui era insolitamente in ritardo.
Non era da lui.
Ad un tratto il sensorphone di Diahnne squillò per un sms:
“Farò un po' tardi. Credo di aver messo le mani su un grosso affare. A preso...”
Era di Black
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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