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Vecchio 30-09-2016, 23.08.43   #3
Altea
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L’Aquila e Gerusalemme, due città speculari

Altri elementi importanti dell’importanza della città abruzzese per i Templari è la pianta del sito stesso.
Infatti L’aquila sarebbe stata costruita sempre nel XII secolo sulla stessa pianta di Gerusalemme. Ma perché? Per quale motivo? Davvero, quindi, doveva custodire il Tesoro del Tempio di Re Salomone o parte di esso? Due città speculari che dovevano conservare il medesimo tesoro e mistero?
Come dicevamo le analogie sono davvero molte a partire dall’altezza delle due città: l’Aquila a 721 metri di altezza, Gerusalemme a 750.
Se a questo aggiungiamo una sovrapposizione delle mappe delle città facendo combaciare il Sud de l’Aquila al Nord di Gerusalemme, avremo una pianta esattamente speculare. Il che ha qualcosa di straordinario e di non certo casuale. Passiamo alla suddivisione della città: Gerusalemme al tempo della conquista romana era suddivisa in 4 quartieri così come al tempo dei Templari e delle Crociate quello cristiano, quello musulmano, quello ebraico e quello armeno. Anche l’Aquila è divisa in quattro quarti, una divisione del tutto originale per le città del 1200. Anche la disposizione dei fiumi, il Cedron e l’Alterno che costeggiano le due città, sono identiche. Ma non è tutto. Simili sono anche la piscina di Silo a Gerusalemme, e la fontana delle 99 cannelle, entrambe opere di ingegneria idraulica adiacenti ad una porta muraria costruite nella parte più bassa della città. Inoltre anche il numero, guardando dal punto di vista esoterico, di 99 che molto spesso ricorre a L’Aquila rimanda inevitabilmente a Gerusalemme quale centro della cristianità: 99 sono le lampade ad olio che bruciano ininterrottamente, notte e giorno, nelle grotte vaticane dove sono ospitate le tombe dei Papi. 9 erano i Templari che scavarono per 9 anni nel Tempio di Salomone. E la stanza segreta in cui si supponeva fosse l’Arca dell’Alleanza misurava 9 x 9 m. L’ordine dei Templari fu istituito nel 1099. 99.16 è il numero delle lunazioni che si verificano nel corso di 8 anni alla latitudine de l’Aquila. Le coordinate geografiche della città sono: latitudine 42”21’ (la cui somma 4+2+2+1= 9), longitudine 13”23’ (somma 1+3+2+3= 9).Gerusalemme ha invece come numero 66, il valore numerico corrispondente alla parola Dio per l’Islam (il quadrato magico di Allah),ma anche l’anno della rivolta dei giudei contro i romani. L’Aquila, che non è altro che la sua copia occidentale, progettata con i punti cardinali topograficamente invertiti, non può avere altro che il numero 99, cioè il 66 invertito.
Inoltre, parlando sempre di topografia delle due città, si osservano delle corrispondenze singolari: il Monte del Tempio a Nord di Gerusalemme rispecchia la posizione a Sud della Chiesa di Santa Giusta a l’Aquila, così come speculari sono le collocazioni dell'aquilana Basilica di Collemaggio voluta e costruita da Celestino V e del Monte degli Ulivi di Gerusalemme. Insomma, come non rimanere un po’ frastornati da tutte queste coincidenze? Sono troppe in effetti e toppo particolareggiate.

tratto da "iviagginellastoria.it"

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