Titolo originale: entaku no kishi monogatari moero Arthur
Nazione: Giappone
Anno: anni '80
Genere: Cartone animato
Trama dei primi episodi:
Il piccolo principe Artù, nato con una voglia a forma di giglio sulla spalla sinistra, una sorta di marchio divino che lo rende papabile del ruolo di sovrano delle sette tumultuose regioni di Wrogles, viene dato per morto dopo un sanguinoso attacco al castello di Camelot durante il quale il padre, re Uther, e la madre, la regina Igraine, vengono uccisi. In verità il bambino viene salvato dall’intervento del profeta Merlino, che lo affida alle cure di un fedele vassallo del padre.
Dodici anni dopo, in seguito ad una visione mistica, l’arcivescovo proclama che chi riuscirà ad estrarre la spada sacra Excalibur dal suo supporto in ferro diventerà il re dei re. Tra lo stupore generale il giovane Artù riesce nell’impresa, scatenando così la rabbia di re Lavik, che da sempre aspira al trono di Britannia e che per arrivare ai suoi loschi scopi aveva ucciso, fomentato dalla strega Medessa, i genitori di Artù. Il vassallo che aveva fatto da padre al ragazzo rivela così alla popolazione le origini reali del suo figlioccio, e tra lo stupore generale quello che il destino pareva avere scritto si avvera.
Tornato a Camelot, il giovane sovrano dovrà vedersela con i cavalieri neri, sconfitti grazie all’intervento del misterioso Cavaliere Verde (e di un’altrettanto misteriosa nebbia), ma la mefistofelica Medessa, signora delle tempeste, trama nell’ombra, e per Artù, supportato dal fedele Lancillotto e dal re di Cornovaglia Tristano, le occasioni in cui dimostrare le sue doti di abile guerriero non mancheranno.