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Vecchio 16-02-2013, 13.21.14   #78
Talia
Cittadino di Camelot
 
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Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
Quella sagoma si avvicinò ed io, finalmente, potei riconoscerla...
“Mi hai spaventata..” dissi seccamente “Lo sai che è vietato a chiunque introdursi nella mie stanze... non farlo mai più! Meno che mai senza preavviso!”
Lei tuttavia scostò le tende e mi mostrò che già iniziava ad albeggiare... sospirai...
“D’accordo...” dissi, alzandomi lentamente “Prendi il mio abito, dunque... quello porpora... ed il diadema. E prepara il mantello di armellino!”
Un’ora dopo ero pronta e mi stavo dirigendo rapidamente verso la torre dalla quale l’Arconte avrebbe tenuto il suo discorso...

Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard Visualizza messaggio
“Popolo di Sant'Agata di Gothia... io vi ho liberato dalla schiavitù di Capomazda e della chiesa! Io vi ho ridato il bene più prezioso... la libertà! Grazie a me nessuno vi imporrà più con quale nome chiamare i vostri figli e cosa mangiare! Nessuno più vi ordinerà di venerare statue e adorare icone! Nessuno più incatenerà la vostra esistenza con sciocchi e bigotti vincoli! Non ci saranno più libri buoni e libri cattivi! Né autori leciti e autori illeciti! Voi deciderete cosa è giusto e cosa non lo è! Voi sceglierete cosa è Bene e cosa invece è male! Non esiste il bianco e il nero a questo mondo! E se anche esistesse, coloro che vi hanno dominato fino ad oggi non sono certo bianchi! No, perchè non basta essere unti da uomini con lunghe toghe per essere destinatari della giustizia e della verità! Si dicono seguaci di un Dio umile, eppure impongono il loro orgoglio e la loro superbia! Si proclamano discepoli di un Dio misericordioso e caritatevole, eppure non hanno esitato a muovere una crociata contro chi non riconosce il loro Credo! Affermano di essere figli di un Dio dei poveri, eppure nei loro palazzi e nelle loro chiese dominano l'oro, l'argento e il marmo! Favoleggiano di un Dio che ci ha creati tutti liberi, eppure impongono il loro Credo e bollano come infedeli chi non lo segue! Ma da oggi non ci imporranno più i loro pregiudizi! L'uomo è nato libero! E nessuno potrà mai renderlo schiavo attraverso i falsi dogmi di un credo bugiardo! Nessuno!”

E un boato rispose alle parole del signore di Sant'Agata di Gothia, che fissava quella oceanica folla con un'enigmatica luce proveniente dal suo elmo di ferro.
Fu un discorso forte, pronunciato con voce carica di sentimento e concertato con sapienza.
Mi bastò ascoltare le prime parole e lanciare una rapida occhiata in basso per comprendere tutto il potere ed il carisma che quell’uomo esercitava sul popolo di quella città... l’Arconte si era guadagnato la fiducia ed il rispetto di quella gente, ed era chiaro che lo sapesse esercitare.
Rimasi in silenzio durante tutto il discorso, ostentando garbata attenzione... ma riflettevo.
Sygma aveva bisogno della fedeltà e dell’appoggio dell’Arconte... lui era riuscito a cacciare le truppe di Capomazda fuori dai suoi confini, ma i duchi stavano riscuotendo altri successi su altri fronti e i dispacci che ne lodavano le gesta giungevano a me, alla corte di Sygma, quasi ogni giorno.
Osservai ancora per qualche istante l’Arconte... io avevo bisogno di lui in quella guerra contro i duchi di Capomazda, era vero, ma lui aveva un bisogno assoluto del mio sostegno se voleva legittimare e rendere duraturo il suo potere su quella città... sorrisi appena, pensando che forse avremmo anche potuto trovare un tacito accordo.
Proprio in quell’istante la voce dell’Arconte si spense ed un boato di giubilo si alzò dalla folla.
Lentamente mi feci avanti, dunque, e salii sul palco insieme all’Arconte... salutai la folla e poi, delicatamente, appoggiai la mia mano sul braccio dell’uomo, in quel gesto di silenzioso consenso.
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** Talia **


"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."

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