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Vecchio 12-05-2015, 12.58.04   #12
Parsifal25
Cittadino di Camelot
 
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Parsifal25 sarà presto famoso
Potevo sentirla, ascoltarla. La città di Animos, nuova alleata di un regno che non avevo mai sentito Maurania, forse son stato troppo tempo lontano per poter sapere e conoscer di nuove geografie e politiche. Stranamente, si fatica a distinguere i sentimenti che animano un popolo, ma... per la prima volta... potevo dedurre che in quel paese ciò che mancava di più era l'Amore; quelle rarissime volte in cui non è semplice cogliere le sfumature che tingono il luogo in cui ti trovi ora potevi sentirne il profumo e la fuliggine che ricopriva gli animi arsi e persi di quelle povere genti.

Può apparire meravigliosa e sicura la cittadina, ma se la osservi da vicino e ne cogli le crepe, puoi comprendere che solo fetore e disgusto emana questa "falsa" sicurezza. Nessuno era libero realmente se la sua spontanea volontà è offuscata dal terrore di non poter esser se stessi

Per un attimo, anche io mi sentii avvolto da questo perfetto e drammatico stato di assoluta apatia, ma il sentir parlare il banditore che a breve ci sarebbe stata un'esecuzione risuonò come un tuono nella mia mente e venni risvegliato da quell'intontimento che mi aveva traversato.
In più, sentir dire che ciò veniva offerto come spettacolo alla popolazione, mi fece sussultare l'anima e ribollire lo spirito cavalleresco che animava il mio ego e viaggio che dovevo compier per ritrovare l'armatura che mi spettava di diritto: quella Rossa.

Gli altri conviviali sembravano essere alla mercé di quel dannato incantamento che ricopriva la città... forse, questi rei confessi di cui tanto si parla erano cittadini che volevano tornare a sorridere, vivere e assaporare di quel che la città li aveva proibiti: l'Amore.
Non vi era un minuto da perdere.... in qualche modo avrei dovuto rallentare l'esecuzione; la scelta poteva esser giusta o sbagliata, ma dovevo capire da quelle persone che erano state condannate al cappio che maleficio risucchiava la linfa vitale di questa cittadina. Fortunatamente, avevo delle tecnologie con me che potevano essere utili allo scopo.
Il labirinto della Bestia ed il negozio dell'antiquario che faceva da anticamera al Covo, mi avevano armato per bene.

Coprii la mia persona con il mantello Rosso che riecheggiava delle parole della Bestia e del sangue versato dalle vittime nella risoluzione dell'enigma della fontana del castello di Orco Rosso ed elaborai il piano: nell'attimo in cui veniva suonata la rullata del plotone di esecuzione avrei potuto agire in meglio, poi....che Dio mi aiuti....non potevo abbandonare dei presunti innocenti ad un destino non del tutto programmato.
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"Covenant's Love"..... le dolci parole di colei che è entrata nel mio cuore.....

Ultima modifica di Parsifal25 : 12-05-2015 alle ore 13.05.05.
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