Galgan spalancò gli occhi, ed il suo sguardo incontrò quello, sbigottito ed esterrefatto, del taverniere, di sua moglie e sua figlia, che lo stavano osservando, tra il sospettoso e il preoccupato, tenendosi a distanza di sicurezza da lui.
Si massaggiò un istante le tempie, pensando al sogno che aveva appena fatto, che sembrava così etereo, eppure così reale....
Dalla sua terra natale, aveva viaggiato molto, e molti nemici aveva affrontato, ed ogni volta, aveva ringuainato la spada ed era ripartito, senza sosta, accompagnato solo dallo scalpitare degli zoccoli del suo candido destriero......Non aveva conosciuto soste, né le aveva desiderate, eppure ora, se il sogno aveva parlato dicendo il vero, una nuova esistenza stava per cominciare, uno stile di vita più elevato.
Si concesse uno dei suoi rari sorrisi, poi si alzò, e dette una generosa mancia all'oste e alla sua famiglia; poi, senza dire una parola, tornò al suo cavallo, e si lanciò al galoppo.
Ora, dopo tanto tempo, sapeva dove sarebbe andato.
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".....la purezza non si ottiene senza sforzo."
Yamamoto Tsunetomo, Hagakure
"Il cavaliere è l'uomo che percorre il tremendo cammino del sacrificio, per un bene superiore."
Plinio Correa de Oliviera
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