Il mio sonno venne interrotto ancora e ancora. Ogni volta che mi svegliavo, Venturi era lì seduto impegnato nella propria lettura.
Quando si rivolse a me, sorrisi stanca.
“O forse non sono abituata a condividere la stanza.” cercai di scherzare per poi girarmi nuovamente nel letto “Penso che abbiate ragione. Scusate per la scenata di prima… è stata una giornata molto difficile e sto cercando di indagare sulla morte di mia sorella, quindi sono molto tesa”
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