Gouf restò in silenzio a fissare Melisendra, mentre la ragazza raccontava l’accaduto.
“Lord Cimarow…” disse turbato Ivan “… ferito o morto? Come può aver preso fuoco l’intero castello? Impossibile… lord Cimarow non può essere morto…”
“Tornate al vostro schieramento, milord…” lo esortò Gouf “… stare qui a farfugliare è del tutto inutile… domani ci sarà l’assedio da portare a Capomazda…”
“Manderò subito degli uomini al castello!” Fece il barone.
“Andate, domani ci attende l’esito ultimo di tutto ciò…”
Ivan annuì e con i suoi lasciò prima la tenda, poi lo schieramento di Gouf, per far ritorno al suo.
Un servo entrò con un elisir e dei Sali per Melisendra.
“Lascia tutto lì e vai…” gli ordinò Gouf “… anche voi, lasciateci soli…” rivolgendosi ai suoi.
“Prendi, ti farà bene…” disse Gouf porgendo quell’elisir a Melisendra “… perché sei venuta qui?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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