Il Carrozzone si fermò a quell’ordine di Goz.
“Una semplice donna” disse questi fissando Elisabeth e Daniel “vi trasmette davvero tanta paura? Al punto da farvi temere per questo nostro viaggio?” Scosse il capo. “Una donna sola, sulla sponda di un fiume in una regione sconosciuta e forse quasi del tutto deserta… non vedo come possa minacciarci, amici miei… e per Carità Cristiana direi almeno di capire chi sia quella donna…”
L’uomo allora si rivolse alla misteriosa donna:
“Milady, cosa vi è accaduto? Vi occorre forse aiuto?”
“Mio buon messere…” in lacrime la donna “… è terribile… aiutatemi, vi supplico…”
“Raccontateci di queste vostre pene, milady!” Fece Goz.
“Vedete…” raccontò la donna “… vivo da sola nel bosco… un giorno due cavalieri giunsero a casa mia e chiesero ospitalità per la notte… entrambi però si invaghirono di me, al punto da rinnegare la loro fraterna amicizia… e l’amore accese in loro una forte rivalità, spingendoli a duellare… ma, per disgrazia, restarono feriti a morte entrambi… la gente di un villaggio vicino allora mi accusò di stregoneria, accusandomi di aver fatto bere ai due cavalieri un filtro d’amore… hanno incendiato la mia casa e mi stanno dando la caccia… aiutatemi, vi supplico, o sarò arsa viva dal loro fanatismo…”
"Non possiamo abbandonarla al suo destino!" Gridò il maestro di Altea ai presenti.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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