Discussione: Il nome della perla
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Vecchio 25-05-2018, 18.57.26   #87
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
“Te lo presenterò allora.” Disse entusiasta Therese a Gwen. “Ora su, raccontami la favola dai!” Impaziente, stendendosi sul tappeto, con gli occhioni fissi sulla ragazza dai capelli rossi.



Stuarto restò perplesso e quando Elyse fu pronta per andare alla locanda, il fedele servitore non nascose i suoi dubbi alla padrona, assumendo un'espressione pensierosa.
“Milady...” disse “... non pensate di dare troppo nell'occhio andando alla locanda? Una marchesa in un luogo simile desta come minimo scalpore... molti vi conoscono e subito finirete per essere riconosciuta...”



Arrivarono in un angolo del bosco, riparato su un lato da alte rocce a cresta, muschiate e coperte da folti cespugli di bacche selvatiche e sull'altro da alte e frondose querce.
Qui sorgevano varie capanne ben costruite e celate da rampicanti di ogni specie.
Era il covo dei banditi.
“Vedo vi siete ben mimetizzati nel bosco.” Disse guardandosi intorno l'uomo.
“Già...” fece Gozil “... chi ci dice che questo tipo non andrà a raccontare in giro del nostro covo?” Ad Altea.



“Si, hai ragione...” disse il presbitero “... scusa, Dacey...” prendendo i suoi appunti e cominciando a scrivere nervosamente.
Per lunghi minuti non disse nulla, chiudendosi in un cupo silenzio.
Prese a consultare le sua cartine dei boschi, segnando alcune zone e sbarrandone altre.
Dopo circa un paio d'ore ritornò Ruspon.
Aveva gli stivali sporchi, parte dei vestiti bagnati e l'aspetto duro più del solito.
“Come osate” il presbitero “venire così in casa mia? Siete impazzito?”
“Perdonate, eminenza...” a capo chino l'altro “... ma volevo solo avvertirvi che il cadavere è stato recuperato...”
“Ebbene?”
“Nulla di nuovo, eminenza...” rispose Ruspon “... anche questa vittima, come le altre, è stata sgozzata e la carne è stata strappata dalle ossa...”
In quel momento arrivò uno dei soldati.
“Signore...” a Ruspon “... pare ci sia un testimone...”
“Portatelo qui, subito.” Ordinò il presbitero.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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