L'uomo sorrise e strinse la mano di Abigail.
Una stretta non forte, ma decisa, quasi virile.
"Io non ho avuto modo di pensare al suo mobilio o a lavori vari per questo castello" disse mentre entrambi entravano nella corte "ma hai la massima libertà nel decidere ogni sorta di cambiamento." Con tono gentile, accompagnato da quell'accento straniero. "Scarica imiei bagagli." Ordinò poi al domestico. "Attento che vi è un baule con degli oleandri dipinti, trattalo con cura."
Il domesticò annuì e obbedì.
"Quel baule è per te, il mio regalo." Lo zio poi rivolto ad Abigail.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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