Citazione:
Originalmente inviato da Clio
Davvero? Lo rammento, certo.. Eppure a me sembrava di aver letto poc'anzi..
(Mi perdonerete, Milord, ma devo motivare le mie parole..)
mmmm...
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Eh, cara lady Clio, così mi costringete a svelare il mio segreto
E sia, il mio onore mi impone di rivelarvi la verità...
Mi trovavo in un caldo pomeriggio di Luglio a riposare sotto una gran quercia (Capomazdese), quando all'improvviso cominciai ad udire un'angelica melodia.
Mi destai, ritrovandomi davanti un meraviglioso fiore dai petali d'oro sospeso a mezz'aria.
Accanto vi era un Cherubino.
“Cavaliere...” disse “... oggi sei privilegiato... fa la scelta giusta e sarai ricompensato...”
Un attimo dopo apparirono tre figure dai tratti ultraterreni.
“Cavaliere...” fece la prima figura “... sono la Distanza... dona a me quel fiore d'oro ed io ti renderò più ricco di qualsiasi altro Cavaliere della Tavola Rotonda!”
“Non ascoltarlo, cavaliere!” Esclamò la seconda figura. “Io sono il Tempo e se assegnerai a me quel fiore d'oro io ti renderò più forte di qualsiasi altro cavaliere. Foss'anche lo stesso Lancillotto!”
“Cavaliere...” avanzando la terza figura “... io sono Amore e se donerai a me il fiore d'oro allora ti prometto il cuore della regina Ginevra...”
Guardai dunque il Cherubino.
“Dono il fiore d'oro ad Amore.” Sentenziai senza esitazione.
Allora la Distanza ed il Tempo, adirati, svanirono nel nulla.
“Dove troverò la regina Ginevra?” Chiesi ad Amore.
“Prendi le tue cose” fissandomi lui “e recati a Camelot...”
Ecco, svelato dunque il mio segreto