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Vecchio 25-06-2012, 20.13.22   #2543
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Guisgard e Umans risalirono le pendici del monte e raggiunsero una piccola locanda sulla strada verso il convento.
“Lasceremo i cavalli qui.” Disse Umans. “Così non sentiranno avvicinarci al convento.”
Guisgard annuì e i due entrarono nella locanda.
Qui trovarono alcuni uomini.
“Per la barba del demonio!” Esclamò uno di quelli, seduto al tavolo con un ragazzo. “Mai visto un cinghiale più grande! Ha ucciso il mio nuovo sauro basco!” Vide in quel momento i due nuovi arrivati. “Ehi, voi!”
“Dite a noi?” Voltandosi Guisgard.
“Si, a voi.” Annuì l'uomo. “Mi sembrate due giovani in gamba... voglio assoldarvi per un lavoro.”
“Mi spiace, ma non possiamo fermarci...”
“Sciocchezze!” Fece l'uomo. “Ho bisogno di voi! Sono Ludovico De'Taddei e quanto è vero il mio nome voi verrete con me... o vi farò arrestare!”
“Cosa dovremmo fare, milord?” Domandò Umans.
“Aiutarmi a cacciare un cinghiale!” Rispose il nobile taddeide. “E saprò ricompensarvi a dovere! Questi è il mio bracconiere... messer Tisoon...” presentando il giovane che era con lui.
“Milord, noi...” mormorò Guisgard.
“Silenzio!” Lo zittì il taddeide. “E' deciso! Domattina presto partiremo per la caccia! Locandiere! Una stanza per i miei due nuovi bracconieri!”
Intanto, Talia era rimasta sola nella stanza.
Trascorse così un'ora e poi un'altra ancora.
Dopo tre ore, col meriggio ormai morente, la ragazza avvertì dei passi.
Poco dopo la porta si aprì e qualcuno entrò nella stanza.
Talia riconobbe il passo della duchessa.
La donna però non disse nulla per qualche momento.
“L'aria di Faycus è fresca” disse all'improvviso “ma temo che la corte di Capomazda mi reclami. Domani partirò per la capitale e tu verrai con me, Talia. Conoscerai così la città dei Taddei.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO

Ultima modifica di Guisgard : 26-06-2012 alle ore 02.32.52.
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