Quanti sogni...
sogni che si confondevano con ricordi...
lui...
la cappellina di San Michele...
le nostre discussioni...
lui...
il modo in cui sapeva farmi arrabbiare e la facilità con cui sapeva farmi sorridere...
Il fuoco era un po' più basso, adesso, e la stanza in cui mi trovavo un po' più buia... quelle voci di poco prima non c'erano più...
non avrei saputo dire quanto tempo fosse passato, né se fosse giorno o notte in quel momento...
Poi, ad un tratto, udii dei passi e una donna giunse nella stanza...
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
“Salute a voi...” mostrando un rispettoso inchino verso Talia “... che Allah vi protegga... come vi sentite?” E si avvicinò alle coperte.
Poi delicatamente controllò le bende attorno alla ferita di Talia.
“L'infezione si è arrestata...” mormorò la donna “... l'unguento con cui vi ho lavato la ferita sta già facendo effetto... domattina non avvertirete più neanche un lieve dolore.” Sorridendole.
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Il mio sguardo la seguì in silenzio mentre si muoveva e parlava...
non avevo idea di chi fosse né di che cosa stesse parlando, non sapevo neanche dove ci trovassimo, ma in fondo non era quella la cosa più importante...
sapevo solo di aver chiuso gli occhi tra le sue braccia...
"Lui dov'è?" mormorai allora, e la voce mi uscì lieve e affaticata "Dov'è Guisgard?"