Discussione: Accadde quel giorno
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 20-11-2017, 17.12.57   #3
Lady Gwen
Cittadino di Camelot
 
L'avatar di Lady Gwen
Registrazione: 30-12-2014
Residenza: Messina
Messaggi: 19,832
Lady Gwen ha un'aura spettacolareLady Gwen ha un'aura spettacolare
Era stato un giovedì.
Era venuto alla tavola calda come faceva quasi tutti i giovedì.
A volte, ci avevo anche parlato; mi aveva detto di chiamarsi Elv, che viveva un po' fuori città e che non legava molto con la gente, infatti lo vedevo sempre da solo, seduto al solito tavolo nell'angolo in fondo davanti al solito caffellatte.
Rimaneva quasi un'ora, o anche due alle volte, poi scappava via, un attimo prima della chiusura.
Mi dispiaceva vederlo sempre solo, senza qualcuno a fargli compagnia ed era per questo che ogni tanto cercavo di chiacchierare un po'.
All'inizio, si era mostrato un po' restìo, ma a poco a poco aveva iniziato ad aprirsi.
Ma non avrei potuto immaginare quello che sarebbe accaduto quel martedì di... Un anno fa?
Era passato già così tanto?
Mi era subito sembrato strano che fosse venuto in un giorno diverso, ma anche il suo comportamento mi aveva lasciata perplessa.
Aveva lasciato i soldi sul tavolo, la tazza piena per metà ed era uscito, tutto con espressione turbata e con evidente fretta.
Non ci avevo badato molto, magari si era ricordato di un appuntamento, ma comunque non era affar mio.
Ero uscita sul retro del negozio per buttare l'immondizia nel cassonetto, quando due braccia mi avevano afferrata e una mano mi impediva di urlare, poi buio.
Mi ero ritrovata in questa casa un po' fuori città, con questo ragazzo di nome Elv, che non legava molto con la gente.
Ed ero rimasta qui.
I giorni avevano iniziato a passare, uno dopo l'altro, così anche l'anno, senza che io potessi scorgere la prospettiva di tornare libera, tornare alla mia vita, dalla mia famiglia, il mio lavoro.
Ricordavo lo sgomento e la paura iniziali, la frustrazione e infine la rassegnazione e l'accettazione.
Ma ricordavo anche che mai in altri avevo scorto tale bellezza.
Una bellezza oscura, terrificante e affascinante, in un modo contorto e perverso.
Oscura e terrificante nel non farti mai capire cosa ti aspetta, cosa succederà, imprevedibile, e forse proprio per questo affascinante.
In un modo in cui solo chi era ormai rassegnato a guardare il mondo da una finestra come me poteva vederla.
Tutta condensata nei suoi occhi scuri, che mi inchiodavano alla parete, che sembrava mi oltrepassassero l'anima ogni volta che mi guardavano.
Ora era sera, non era ancora arrivato per portarmi la cena ed io aspettavo, seduta sulla moquette con le spalle poggiate contro il letto.
Servizio in camera, e pure gratis, chi può permetterselo?
Quel pensiero sarcastico giunse all'improvviso ed io scossi la testa per mandarlo via, perchè già da un bel po' non ero più in vena di sarcasmo.
Infatti rimasi solo ad aspettare, in attesa di sentire i passi fuori dalla mia porta.


Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
__________________
"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca"
BALTASAR GRACIÁN


"Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro"
ABU MASAR, "Libri mysteriorum"

Ultima modifica di Lady Gwen : 20-11-2017 alle ore 17.23.27.
Lady Gwen non è connesso