Elv sorrise a Gwen.
“Perfetto.” Disse. “Ora riposate un po', io andrò a cimentarmi in cucina. A più tardi.” Ed uscì, lasciandola riposare per un po'.
Trascorse poco più di un'ora, quando lui ritornò.
“Volete mangiare a letto o ve la sentita di venire di là e stare seduta?” Chiese.
“Si, questi luoghi sono fantastici e non mi abituerò mai alla loro bellezza...” disse Hiss ad Altea fissando il bosco.
Infine raggiunsero la loro meta.
Era una casa isolata.
La carrozza si fermò davanti all'ingresso e subito due cani uscirono nello spiazzo abbaiando forte.
Erano grossi, forti ed aggressivi nel mostrare i denti nell'abbaiare.
Allora uscì un uomo anziano.
“Voi...” disse con in mano un fucile “... chi siete? Cosa volete? Andatevene da casa mia?”
I suoi cani abbaiavano forte, quasi schiumando.
“Hanno la rabbia...” indicandoli Hiss.
“Andatevene!” Il vecchio puntando il fucile.
“Se cacciate noi” fece Hiss “tra un'ora al nostro posto arriveranno i soldati e con loro non potrete certo discutere.” Fissandolo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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