“Bene.” Disse compiaciuto l'ambasciatore a Galgan. “Era ciò che volevo sentire.”
“Benvenuto tra noi, cavaliere.” Fece Azable.
Ma in quel momento arrivò una donna.
“Simoinin!” Stupito Cimmiero.
“Si, milord...” annuì la donna, per poi fissare Galgan “... chi è questo cavaliere?”
“Non temere, è uno dei nostri.” La rassicurò Cimmiero. “Dunque, perchè sei qui? E' accaduto qualcosa al palazzo?”
“Si, milord...” rispose Simoinin “... è giunto Gvineth... afferma di avere una lettera che attesti come il duca sia un impostore...”
“Impostore?” Ripetè Cimmiero. “Come può essere? Io l'ho veduto, è Guisgard!”
“Pare sia un sosia.” Spiegò Simoinin. “Si, assolutamente uguale a Guisgard. Per questo, secondo Gvineth, è riuscito ad ingannare tutti. Sembra che Rodolfo ci sia dietro tutto questo.” Specificò la spia.
“Quel verme di Rodolfo...” mormorò Cimmiero “... ed ora?”
“Ha sfidato il sosia per dimostrare che è un impostore.” Svelò Simoinin.
“Ingegnoso.” Ridendo Guanto.
“Geniale” intervenne l'ambasciatore “ma stupido da parte sua.” Con uno sguardo enigmatico.
“Cosa facciamo ora?” Perplesso Cimmiero. “Gvineth vuol fregarci il ducato. Perchè se davvero quello è un sosia come dice, allora Gvineth lo farà a pezzi.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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