Gwen si aggiunse al gruppo che ascoltava il giovane artista dall'aspetto alternativo.
"L'arte per me" disse lui "deve essere sofferenza e realismo... ecco perchè io dipingo solo ciò che mi trasmette tristezza... oltre ad essere reale... per questo ho nominata questa mia tela..." respirando piano come se stesse partorendo le parole "... umido e plastica... ossia l'essenza più intima e sofferta della realtà sociale in cui viviamo... il mondo è un'enorme discarica e noi siamo simili a vermi parassiti che si nutrono del degrado culturale che ci avvolge..." con aria sofferta.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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