Marin aprì la porta e si ritrovò un cestino di fiori.
"Si dice" disse Bert, il cui sguardo scuro e furbo si intravedeva fra quei fiori colorati "che l'erica sia il fiore sovrano della brughiera... pare simboleggi la solitudine, raccontano i poeti e i romanzieri... e forse per questo i vecchi racconti parlano di Amori impossibili e amanti inquieti..." rise piano "... vieni a fare un giro con me per questo castello, dottoressa?" Dando a Marin il cestino con le eriche. "Chissà che nella tua fredda visione del mondo, attraverso la psicologia e il razionale, non possa invece farti scoprire i segreti del cuore e delle passioni." Facendole l'occhiolino.